VIDEO COMPLETO SUL METODO DEL PIANO AUSILIARIO IN PROIEZIONI ORTOGONALI. Iscriviti al mio canale Youtube!

RIPETIZIONI DI DISEGNO TECNICO

METODO DEL PIANO AUSILIARIO IN PROIEZIONI ORTOGONALI

Il metodo del piano ausiliario è uno dei tre metodi utilizzati nel disegno tecnico per inclinare un solido in proiezioni ortogonali.rispetto ai tre piani di proiezione (cioè il piano orizzontale P.O., il piano verticale P.V. e il piano laterale P.L.)

Gli altri due metodi sono il metodo delle proiezioni (o rotazioni) successive e il metodo del piano generico (o della retta di massima pendenza). Ad ognuno di questi metodi è dedicata una pagina specifica del sito internet, presente all'interno di questa stessa sezione dedicata alle proiezioni ortogonali.

Il metodo del piano ausiliario deve il suo nome al fatto che, per dotare il solido di una inclinazione (a piacere o secondo angoli ben precisi) rispetto a tutti e tre i piani di proiezione, si utilizza un piano ausiliario (detto anche proiettante). Cioè un piano perpendicolare ad uno dei piani di proiezione e obliquo rispetto agli altri due.

Sappiamo che il piano ausiliario (o proiettante) è un elemento importantissimo nelle proiezioni ortogonali, perchè permette di "dialogare" con il piano generico, e quindi di svolgere le operazioni su di esso.

Ma nel metodo del piano ausiliario esso ci serve invece per creare una proiezione ortogonale ausiliaria. In tale proiezione ortogonale il piano ausiliario diviene una sorta di quarto piano di proiezione, perpendicolare ad uno dei tre piani di proiezione canonici e obliquo rispetto agli altri due.

Il solido verrà inizialmente disegnato in proiezioni ortogonali con una certa inclinazione rispetto a due piani di proiezione, ma parallelo al terzo. Il caso più tipico è quello di un solido con la base poggiante sul piano orizzontale P.O. e inclinata secondo certi angoli rispetto al piano verticale P.V. e al piano laterale P.L.

La proiezione ausiliaria ha il compito di creare un punto di vista "solidale" all'oggetto così inclinato, in modo da potergli poi impartire la terza ed ultima inclinazione. Nell'esempio appena descritto, si tratta dell'inclinazione rispetto al piano orizzontale P.O.

Questo si ottiene posizionando il piano ausiliario in modo tale che la sua traccia obliqua (cioè la traccia sul piano di proiezione che gli è perpendicolare) sia parallela ad almeno una faccia o un lato del solido. Nel caso descritto, si sceglierà pertanto un piano proiettante in P.O. (e quindi con la prima traccia obliqua).

 Si fa poi ruotare il piano ausiliario attorno alla sua traccia obliqua (che chiameremo "perno della rotazione"), per ribaltarlo su uno dei piani di proiezione e vedere così in vera grandezza e inclinazione il solido. Su tale piano ribaltato, che possiamo considerare come un nuovo piano verticale, si proietta dunque il solido. Da lì gli si impartisce l'inclinazione rispetto al perno della rotazione, e di conseguenza anche rispetto al piano di proiezione dove il piano ausiliario risulta perpendicolare.

Avvenuta anche quest'ultima rotazione, risulterà molto facile determinare la prima e la seconda proiezione ortogonale definitiva del solido.

Il metodo del piano ausiliario viene utilizzato moltissimo nel disegno tecnico. Non solo perchè permette di inclinare (a piacere o secondo angoli ben precisi) la base o l'asse del solido rispetto ai piani di proiezione; ma anche perchè la presenza di un punto di vista solidale all'oggetto (la quarta proiezione ausiliaria) permette di vedere senza deformazione qualsiasi solido obliquo. Questa caratteristica rende il metodo del piano ausiliario adatto per disegnare figure tangenti le une alle altre, o con facce oblique poggianti sui piani di proiezione.

 

DISPENSE SUL METODO DEL PIANO AUSILIARIO IN PROIEZIONI ORTOGONALI:

L'argomento "metodo del piano ausiliario in proiezioni ortogonali" è trattato in un appunto di cui qui di seguito è possibile leggere la descrizione, il prezzo e vedere l'anteprima.

Tale appunto (completo e dettagliato) sul metodo del piano ausiliario comprende i seguenti punti:

1) Due esercizi svolti e spiegati passo passo, che illustrano tutte le fasi del metodo;

2) In base a quali criteri scegliere un piano proiettante in prima o in seconda proiezione;

3) L’inclinazione finale della base e dell’asse del solido;

4) Come trovare passo passo le proiezioni ortogonali dei solidi e come stabilire quali spigoli sono in evidenza e quali nascosti

 

NUMERO TOTALE PAGINE: 38

PREZZO APPUNTI: 5 Euro

ANTEPRIMA DELL'APPUNTO SUL METODO DEL PIANO AUSILIARIO IN PROIEZIONI ORTOGONALI

COME ACQUISTARE L'APPUNTO SUL METODO DEL PIANO AUSILIARIO IN PROIEZIONI ORTOGONALI

GUARDA IL VIDEO DI ALCUNI DEI MIEI LAVORI! Iscriviti al mio canale Youtube!

VUOI LEGGERE UNA SPIEGAZIONE DETTAGLIATA E ACCURATA SUL METODO DEL PIANO AUSILIARIO? Clicca qui e visita il blog!

TAVOLE SVOLTE SULLE PROIEZIONI ORTOGONALI