INTERSEZIONI STRADALI

Attraverso questa pagina è possibile scaricare l'appunto completo relativo alle INTERSEZIONI STRADALI.

In tali appunti, tratteremo una delle due principali normative tecniche dedicate alla progettazione stradale: il DM 19/4/2006: “NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE INTERSEZIONI STRADALI”.

E' possibile scaricare questa normativa gratuitamente da internet (www.mit.gov.it).

 

Le reti stradali si compongono infatti dei seguenti elementi: strade (che prendono il nome di ARCHI) collegate tra loro attraverso interconnessioni (o intersezioni) (che prendono il nome di NODI).

Gli archi vengono disciplinati  tramite il D.M. 5/11/2001 "NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE". I nodi invece vengono disciplinati dal DM 19/4/2006.

Nelle lauree triennali viene solitamente richiesto di analizzare soltanto parte della normativa. Nelle lauree magistrali, invece, sono richieste anche delle piccole progettazioni di intersezioni stradali, che richiedono perciò l’ampliamento dei contenuti della normativa attraverso un RAPPORTO DI SINTESI - NORME SULLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLE INTERSEZIONI STRADALI. Rapporto nel merito del quale noi non entreremo.

 

Prima tutto, è necessario "collocare" adeguatamente il DM 19/4/2006 all'interno del CORPO NORMATIVO STRADALE, descrivendone l'approccio nei confronti della progettazione. Tale argomento è stato trattato alla pagina "CORPO NORMATIVO STRADALE", visibile in testata sotto la voce "FONDAMENTI DI INFRASTRUTTURE VIARIE".

Il DM 5/11/2001, essendo uno dei primi decreti del corpo normativo di nuova generazione, ha ancora un approccio di tipo prescrittivo nei confronti della progettazione. Negli anni, però, le norme hanno mirato sempre di più ad una impostazione di tipo prestazionale. Il DM 19/4/2006 si colloca come impostazione in posizione intermedia. Questo perché è ancora di impostazione prescrittiva. Ma, a differenza di quanto accade con il DM 5/11/2001, le prescrizioni riguardano unicamente gli elementi principali dell’intersezione.

 

Questa normativa sulle intersezioni stradali si compone di sette capitoli.

La normativa riporta innanzi tutto una INTRODUZIONE, che forse sarebbe meglio chiamare PREMESSA GENERALE. Nella premessa generale si definiscono le intersezioni stradali, ma soprattutto si analizzano gli aspetti critici legati ad esse, e le difficoltà progettuali connesse alla loro costruzione.

 

Terminata la premessa, la normativa riporta il primo capitolo, dedicato alla corretta COLLOCAZIONE delle intersezioni stradali. Negli appunti relativi alle intersezioni stradali, però, si è preferito affrontare prima il terzo capitolo, dedicato alla CLASSIFICAZIONE DELLE INTERSEZIONI STRADALI.

 

Una volta stabilito, facendo riferimento alla matrice di classificazione, che la nostra intersezione stradale (omogenea o disomogenea che sia) è consentita, è opportuno stabilire che TIPO DI INTERSEZIONE realizzare. Vediamo dunque negli appunti quali sono i tipi di intersezione stradale possibili.

La normativa stabilisce poi quali sono i CRITERI PER LA SCELTA DEL TIPO DI INTERSEZIONE.

L’intersezione stradale a raso può essere a sua volta gestita in maniera diversa. E' possibile cioè realizzare una intersezione a raso con manovre di attraversamento (in quel caso le traiettorie possono essere o sfalsate temporalmente con un semaforo oppure con precedenza/ stop) oppure di preferenza attraverso una rotatoria.

 

Per poter capire qual è la differenza (in termini di pericolosità) fra una intersezione a raso con manovre di attraversamento e una intersezione a raso con rotatoria, è importante conoscere quelle che vengono chiamate in normativa le MANOVRE ELEMENTARI, trattate nel secondo capitolo. Ciascuna manovra elementare comporta ben precisi "punti di conflitto". 

Dal punto di vista dei punti di conflitto coinvolti, la manovra di svolta a sinistra è sicuramente la più rischiosa in una intersezione stradale. Ma in generale tanti sono i punti di conflitto in una intersezione stradale che prevede manovre di attraversamento. Molti meno (e molto meno pericolosi) sono invece quelli che riguardano una rotatoria. Nella rotatoria infatti non esistono punti di conflitto di attraversamento, in quanto essi sono trasformati in punti di immissione e di diversione. Inoltre sono in numero molto minore rispetto a quelli coinvolti in una manovra di attraversamento.

Ci si può chiedere in base a quali criteri si sceglie, una volta stabilito che l’intersezione stradale sarà a raso, di realizzare un certo tipo di intersezione piuttosto che un altro. Non è semplice rispondere a questa domanda, in quanto tante sono le caratteristiche che occorre considerare. 

 

In seguito la normativa tratta delle CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL’INTERSEZIONE STRADALE. Ovvero quali sono gli elementi che vanno a comporre i vari tipi di intersezione stradale.

Parlando di CORSIE SPECIALIZZATE, la normativa riporta varie casistiche: corsie di immissione, corsie di diversione, corsie di accumulo, corsie di scambio

Quello che è importante notare è che nel dimensionamento della corsia specializzata si distinguono essenzialmente tre tratti: un tratto che va dimensionato attraverso criteri GEOMETRICI, un tratto che va dimensionato attraverso criteri CINEMATICI e un tratto che va dimensionato attraverso criteri FUNZIONALI.

La cosa è affrontata molto blandamente nella normativa DM 19/4/2006, e viene invece trattata un po’ più approfonditamente nel RAPPORTO DI SINTESI ad essa associato, la cui analisi non è però presente negli appunti, nè richiesta nei corsi di laurea triennali.

 

Una volta analizzati questi elementi, la normativa dedica un intero capitoletto all’analisi dell’intersezione stradale a ROTATORIA.

L’intersezione stradale a rotatoria solitamente viene trattata molto bene un po’ da tutti i tipi di laurea (sia triennale che magistrale): dimensionamento, caratteristiche, funzionamento.

Negli appunti sulle intersezioni stradali analizziamo prima di tutto la CLASSIFICAZIONE di una intersezione stradale a rotatoria. 

La normativa DM 19/4/2006 riporta a questo proposito un disegno (presente anche negli appunti). Nel disegno sono rappresentati tutti gli ELEMENTI della rotatoria: corsie di entrata, corsie di uscita, isola divisionale, isola centrale, strisce di arresto, corona giratoria…e così via.

La normativa riporta una tabellina che permette di dimensionare ciascuno di questi elementi, in funzione del diametro esterno.

Si descrive successivamente il “funzionamento” di questo tipo di intersezione stradale.

 

Nella progettazione di una rotatoria, due sono i problemi principali:

1) La DEFLESSIONE DELLE TRAIETTORIE, al fine di limitare la velocità;

2) La VISIBILITA’.

Negli appunti, però, queste questioni non sono state affrontate.

 

La normativa DM 19/4/2006 tratta a questo punto le caratteristiche dell’intersezione stradale A LIVELLI SFALSATI, o per meglio dire delle INTERSEZIONI A SVINCOLO, distinguendo in:

1) SVOLTA DIRETTA

2) SVOLTA INDIRETTA

3) SVOLTA SEMI-DIRETTA

La normativa si occupa del dimensionamento di questi elementi, nel merito dei quali negli appunti non entriamo troppo approfonditamente. Diremo allora semplicemente che grossa parte delle rampe e delle curve di svolta vengono regolate secondo le prescrizioni del DM 5/11/2001, esattamente come vengono dimensionati i raccordi circolari e i raccordi clotoidici.

 

La parte finale della normativa DM 19/4/2006 sulle intersezioni stradali è dedicata all’illuminazione e agli accessi. Argomenti che però non sono trattati negli appunti.

Gli appunti relativi alle intersezioni stradali costituiscono un riassunto completo della normativa così illustrata (DM 19/4/2006).

Nel RAPPORTO DI SINTESI associato alla normativa vengono descritti nel dettaglio i procedimenti che portano al dimensionamento funzionale delle intersezioni stradali, argomento trascurato invece dalla normativa. Tale lettura non è comunque esplicitamente prevista dal corso di FONDAMENTI DI INFRASTRUTTURE VIARIE

 

Appunti completi sul dimensionamento funzionale delle ROTATORIE sono presenti anche alla pagina di TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE del sito.

NUMERO TOTALE PAGINE: 19

PREZZO APPUNTI: 3,00 EURO

ANTEPRIMA APPUNTO SULLE INTERSEZIONI STRADALI

COME ACQUISTARE L'APPUNTO SULLE INTERSEZIONI STRADALI