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L'Assonometria Dimetrica è un tipo di Assonometria Ortogonale. All'Assonometria Ortogonale è dedicata una specifica pagina di questa sezione, accessibile cliccando qui.

L'Assonometria Ortogonale si chiama così perchè il quadro di rappresentazione (chiamato anche quadro assonometrico, cioè il nostro foglio di lavoro) è obliquo rispetto ai piani di proiezione, ma i raggi che proiettano l'oggetto sono ortogonali al quadro.

 

L'oggetto si rappresenta riportando le sue misure lungo le direzioni degli assi x', y' e z'. Essi sono le proiezioni sul quadro di rappresentazione degli assi assonometrici (x, y, z) attraverso raggi di proiezione perpendicolari al quadro. Gli assi assonometrici sono a loro volta le linee in cui i tre piani di proiezione si intersecano tra loro. 

 

La scala di riduzione sui tre assi assonometrici (cioè le unità assonometriche) dipende dagli angoli che essi formano l'uno rispetto all'altro. 

Nell'Assonometria Dimetrica, due piani di proiezione hanno uguale inclinazione rispetto al quadro assonometrico. Questo equivale a dire che due assi assonometrici formano due angoli uguali tra loro. L'asse z' è quindi sempre verticale, e degli angoli formati dagli assi ne risultano uguali soltanto due.

Per questo motivo i rapporti di riduzione su due assi sono gli stessi, mentre è differente nel terzo. Quanto valgano i rapporti di riduzione dipende dall'angolo che i tre assi formano l'uno rispetto all'altro, e si determina attraverso la costruzione del triangolo delle tracce. Di questo triangolo si è parlato alla pagina dedicata alla Assonometria Ortogonale

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Nell'Assonometria Trimetrica (che è il terzo ed ultimo tipo di Assonometria Ortogonale) tutti e tre i piani di proiezione hanno diversa inclinazione rispetto al quadro di rappresentazione. Quindi i tre assi assonometrici formano tre angoli differenti gli uni rispetto agli altri. L' asse z' è quindi sempre verticale, ma gli angoli formati dagli assi sono tutti differenti.

Questo fa sì che siano tutti differenti anche i rapporti di riduzione (cioè le unità assonometriche) su di essi. Per poterli determinare è ancora una volta necessario tracciare il Triangolo delle Tracce.

RIPETIZIONI DI DISEGNO TECNICO