Le ombre in Proiezioni Ortogonali non sono un argomento semplice da trattare. Anzi sono forse uno degli argomenti più complessi dell'intero corso di Disegno Tecnico.
Questo non solo per l'oggettiva difficoltà dell'argomento, ma anche perchè tantissime sono le casistiche possibili, sia per quanto riguarda le figure piane sia per quanto riguarda le figure solide.
La cosiddetta Teoria delle Ombre si basa sul concetto di propagazione rettilinea della luce, e stabilisce che quando una qualsiasi entità geometrica è colpita da un raggio luminoso (prodotto a sua volta da una sorgente luminosa), essa genera un'ombra sui piani di proiezione, chiamata ombra portata.
Nel caso delle figure solide la questione si complica ulteriormente, perchè, oltre a gettare ombra sui piani di proiezione, esse possiedono anche un'ombra su se stesse, chiamata ombra propria.
La sorgente luminosa che genera i raggi può essere di due tipi: naturale (e quindi posta a distanza infinita dall'oggetto illuminato) o artificiale (e quindi posta a distanza finita dall'oggetto illuminato). Nel primo caso i raggi d'ombra che investono l'oggetto sono paralleli tra loro, mentre nel secondo caso essi convergono verso la sorgente luminosa. Come determinare l'ombra di una entità geometrica dipende dal tipo di sorgente luminosa. Tuttavia noi considereremo sempre una sorgente luminosa naturale, che è oltretutto il caso più comune.
Qualunque sia l'entità geometrica considerata, la sua ombra portata (cioè l'ombra sui piani di proiezione) si determina per punto, attraverso un preciso procedimento basato sulle regole della Geometria Descrittiva. L'ombra propria di un solido si determina invece trovando su di esso il luogo dei punti di tangenza delle rette parallele alla direzione dei raggi tangenti al corpo stesso.
La determinazione dell'ombra portata diventa poi particolarmente difficile quando un solido (o qualsiasi altra entità geometrica) getta ombra su un piano interposto o una figura piana o una figura solida. E' la questione meglio nota come "ombra di solidi su solidi", nella quale l'elemento geometrico che sta davanti (che chiameremo "a monte") getta ombra sull'elemento geometrico che si trova dietro (e che quindi chiameremo "a valle"). Il modo di procedere è diverso a seconda di quale sia la natura delle entità geometriche coinvolte, ma principalmente dalla natura dell'entità geometrica che prende ombra.
La Teoria delle Ombre riguarda sia gli elementi in Proiezioni Ortogonali, sia gli elementi in Assonometria, sia gli elementi in Prospettiva. Tuttavia noi analizzeremo tale teoria solo nella Proiezioni Ortogonali.
