Assonometria isometrica

In questa lezione vedremo come rappresentare un oggetto sul foglio da disegno utilizzando l’assonometria isometrica, che è un tipo di assonometria ortogonale.

I tre tipi di assonometria ortogonale.
I tre tipi di assonometria ortogonale. Tratto da: “GEOMETRIA DESCRITTIVA E SUE APPLICAZIONI”, di Saverio Malara. Zanichelli editore.

GLI ELEMENTI DELL’ASSONOMETRIA ORTOGONALE:

Delle caratteristiche delle assonometrie ortogonali si è parlato nel dettaglio nella lezione dedicata a questo argomento. In essa si è visto perché tale assonometria si definisce “ortogonale”, e quali sono le sue caratteristiche principali. In particolar modo abbiamo introdotto due concetti davvero importantissimi, e cioè quello di triangolo fondamentale (o delle tracce) e assi assonometrici.

Proiezione degli assi assonometrici sul triangolo delle tracce.
Proiezione degli assi assonometrici sul triangolo delle tracce. Tratto da: “LINEE IMMAGINI”, di Franco Formisani. Loescher editore.

In questa lezione daremo purtroppo questi argomenti per scontati, quindi, se non li avete più che presenti, vi consiglio di leggere la lezione dedicata all’assonometria ortogonale.

GLI ELEMENTI DELLA ASSONOMETRIA ISOMETRICA:

Sappiamo che quando il quadro di rappresentazione è obliquo ai piani di proiezione, esso genera su di loro delle tracce inclinate che intersecano gli assi assonometrici in tre punti. Le tre tracce determinano sul quadro di rappresentazione un triangolo. Questo triangolo è chiamato “triangolo fondamentale” o “triangolo delle tracce”.

Nell’assonometria ortogonale isometrica il triangolo fondamentale è equilatero. Cioè il quadro assonometrico ha la medesima inclinazione rispetto a tutti e tre i piani di proiezione. I tre assi assonometrici formano tra loro tre angoli uguali, pari a 120°. E la scala di riduzione su di essi è di conseguenza la medesima.

Triangolo delle tracce nell'assonometria isometrica.
Triangolo delle tracce nell’assonometria isometrica. Tratto da: “LINEE IMMAGINI”, di Franco Formisani. Loescher editore.

COME SI ESEGUE UNA ASSONOMETRIA ISOMETRICA:

Il procedimento che permette la determinazione della scala di riduzione nelle assonometrie ortogonali è spiegato nella lezione dal titolo “Unità assonometriche” (a cui è possibile accedere cliccando qui).

Per il momento diamo per buono il risultato finale, e cioè che la scala di riduzione sia in questo caso pari a 0,816. Cioè che sui tre assi la misura reale di ciascun segmento debba essere moltiplicata per 0,816 per avere la misura da utilizzare nell’assonometria. Nella pratica però, per semplificare le operazioni, le misure vengono riportare lungo gli assi senza alterazioni.

Esempio di assonometria isometrica.
Esempio di assonometria isometrica. Tratto da: “LINEE IMMAGINI”, di Franco Formisani. Loescher editore.

Nel video sottostante, presente all’interno del mio canale youtube, è mostrato come rappresentare un oggetto, per esempio un cubo (di cui si forniscono le misure o le proiezioni ortogonali), con questa tecnica.

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