Prospettiva centrale e prospettiva accidentale nel disegno tecnico

In questa lezione, parleremo della prospettiva centrale e prospettiva accidentale.

Nella prospettiva centrale (detta anche frontale) la figura è posizionata in modo tale che almeno uno dei suoi lati (o facce) sia parallelo al quadro prospettico. Pertanto sulla linea dell’orizzontale è di fondamentale importanza individuare il punto principale. Ricordiamo infatti che il punto principale è il punto di fuga di tutte le rette appartenenti a piani orizzontali che risultano perpendicolari al quadro prospettico. Quindi al punto principale concorreranno le linee perpendicolari all’osservatore.

Esempio di prospettiva centrale.
Esempio di prospettiva centrale. Tratto da: “ELEMENTI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA”, di Giuliana Guglieri Sesti e Roberto Nardi. Le Monnier – Firenze editore.

Nella prospettiva accidentale, invece, la figura è posizionata in modo tale che da essere inclinata rispetto al quadro prospettico. In questo caso sulla linea dell’orizzonte sono presenti due punti di fuga, e ad essi convergeranno tutte le linee parallele tra loro e appartenenti a piani orizzontali.

Esempio di prospettiva accidentale.
Esempio di prospettiva accidentale. Tratto da: “ELEMENTI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA”, di Giuliana Guglieri Sesti e Roberto Nardi. Le Monnier – Firenze editore.

REGOLE PER ESEGUIRE UNA BUONA PROSPETTIVA CENTRALE E UNA BUONA PROSPETTIVA ACCIDENTALE:

Per eseguire sia una buona prospettiva centrale sia una buona prospettiva accidentale è bene far in modo che l’osservatore e la linea dell’orizzonte siano opportunamente collocati.

Nella prospettiva centrale, occorre che il punto principale non cada al centro e all’interno della pianta dell’oggetto da rappresentare. Così come è bene che la linea dell’orizzonte non tagli a metà l’oggetto da rappresentare, né coincida con alcuna altezza dello schema compositivo. Altrimenti la prospettiva eseguita risulta appiattita oppure innaturale.

Esempio di non corretta prospettiva centrale.
Esempio di non corretta prospettiva centrale. Tratto da: “LINEE IMMAGINI”, di Franco Formisani. Loescher editore.

Nella prospettiva accidentale è invece importante che la figura non sia inclinata rispetto al quadro prospettico secondo angoli uguali (e cioè di 45°) che il punto di vista sia collocato dove la visuale è più “interessante”. L’ideale sono inclinazione di 30° e 60°. Come nella prospettiva centrale, è bene che la linea dell’orizzonte non tagli a metà l’oggetto da rappresentare, né coincida con alcuna altezza dello schema compositivo. Altrimenti la prospettiva eseguita risulta innaturale, proprio come accadeva nella prospettiva centrale.

Esempio di non corretta prospettiva accidentale.
Esempio di non corretta prospettiva accidentale. Tratto da: “LINEE IMMAGINI”, di Franco Formisani. Loescher editore.

LA COLLOCAZIONE DELLA LINEA DELL’ORIZZONTE:

Nella lezione che introduce gli elementi principali della prospettiva, abbiamo parlato del piano orizzontale.

Abbiamo detto che il piano orizzontale è il piano parallelo al piano di terra (cioè il P.O.) passante per il punto di vista. Cioè quel piano orizzontale posto alla stessa altezza dell’occhio dell’osservatore. L’intersezione tra questo piano orizzontale e il piano verticale (che è il nostro quadro prospettico) avviene secondo una linea, che prende il nome di orizzonte.

Sulla nostra tavola, dunque, tracceremo a piacere una linea orizzontale parallela e posta sempre più in alto della linea di terra. Quella è la linea dell’orizzontale. Fissare la linea dell’orizzonte significa fissare l’altezza del punto di vista.  Tale altezza è pari alla distanza tra la linea dell’orizzonte e la linea di terra.

La linea dell’orizzonte (che fissa l’altezza dell’occhio dell’osservatore) è dunque sempre più alta rispetto alla linea di terra, ma non sempre più alta dell’oggetto da rappresentare.

Se la linea dell’orizzonte è più alta anche dell’oggetto da rappresentare, la prospettiva che si ottiene è detta “a volo di uccello”. 

Per la verità in alcuni casi la linea dell’orizzonte può trovarsi anche sotto la linea di terra, ma si tratta di un caso rarissimo, che noi non considereremo.

Collocazione della linea dell'orizzonte in prospettiva.
Collocazione della linea dell’orizzonte in prospettiva. Tratto da: “LINEE IMMAGINI”, di Franco Formisani. Loescher editore.

I METODI PER ESEGUIRE UNA PROSPETTIVA CENTRALE E UNA PROSPETTIVA ACCIDENTALE:

I due tipi di prospettiva (centrale e accidentale) possono essere eseguite con diversi metodi, che vedremo uno per uno a partire dalla prossima lezione.

I metodi sono i seguenti:

1) METODO DEL TAGLIO O DEI RAGGI VISUALI

2) METODO DEI PUNTI DI DISTANZA

3) METODO DEI PUNTI DI FUGA

4) METODO DEI PUNTI MISURATORI

5) METODO DELL’OMOLOGIA

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