RETTE INCIDENTI E RETTE SGHEMBE

In questa lezione parleremo di tre particolari tipi di rette: RETTE PARALLELE, RETTE INCIDENTI e RETTE SGHEMBE.

Nelle precedenti lezioni dedicate alle rette abbiamo analizzato con cura tutto ciò che riguarda le proiezioni ortogonali di una retta. Potete trovare le lezioni relative a questo argomento in testata, a partire dalla pagina “RETTA IN PROIEZIONI ORTOGONALI“.

Concludiamo dunque l’argomento “retta” parlando della posizione che due rette nello spazio possono avere tra di loro.

Due rette nello spazio possono essere di due tipi l’una rispetto all’altra:

1) COMPLANARI

2) NON COMPLANARI

RETTE COMPLANARI (RETTE PARALLELE E RETTE INCIDENTI)

Due rette si dicono “complanari” quando appartengono allo stesso piano. Da qui il termine “complanari”. Sarebbe interessante vedere come è possibile determinare, in proiezioni ortogonali, il piano che le contiene. Tuttavia è ancora presto per occuparsi di questo argomento. Affronteremo la questione più avanti, nella lezione dedicata ai problemi di appartenenza.

Se sono complanari possono essere a loro volta di due tipi:

1) PARALLELE

2) INCIDENTI

Due rette complanari sono PARALLELE quando non hanno punti in comune. In questo caso, le loro proiezioni omonime risultano essere parallele.

Rette parallele.
Rette parallele. Tratto da: “GEOMETRIA DESCRITTIVA E SUE APPLICAZIONI”, di Saverio Malara. Zanichelli editore.

Due rette complanari si dicono INCIDENTI quando hanno un punto in comune. In questo caso, il punto di incontro tra le loro proiezioni omonime si trova sulla stessa retta di richiamo. Cioè le proiezioni ortogonali trovate devono essere appartenenti ad un unico punto. Se questo non accade, le rette non sono incidenti. Anzi non sono nemmeno complanari, ma “sghembe”.

Rette incidenti
Rette incidenti. Tratto da: “GEOMETRIA DESCRITTIVA E SUE APPLICAZIONI”, di Saverio Malara. Zanichelli editore.

RETTE NON COMPLANARI (RETTE SGHEMBE)

Due rette si dicono SGHEMBE quando non appartengono allo stesso piano. Cioè sono sghembe quando non sono complanari. In questo caso i punti di incontro tra le loro proiezioni omonime non sono situati lungo la medesima retta di richiamo. Cioè non esiste un punto che corrisponde alla loro intersezione.

Rette sghembe.
Rette sghembe. Tratto da: “GEOMETRIA DESCRITTIVA E SUE APPLICAZIONI”, di Saverio Malara. Zanichelli editore.

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